Verlam Joint è un modulo di calcolo che permette, nel rispetto della normativa attualmente vigente (NTC2018) e secondo quanto suggerito da CNR-DT 206/2007, la verifica degli elementi di connessione (chiodi, viti, perni, bulloni, graffe) in disposizione sia singola che multipla, nonché la verifica di sistemi di collegamento complessi di largo uso.
Ogni interfaccia è sensibile al contesto, guidando l’utente ad una corretta impostazione dei dati di input. Le soluzioni di connessioni realizzate nelle interfacce complesse sono esportabili in dwg.
INTERFACCE:
1) Connessioni generiche
Questa interfaccia permette di progettare/verificare la resistenza di un singolo o un sistema di connettori. I connettori (chiodi, viti, graffe, perni, bulloni) possono essere utilizzati per connettere una serie di materiali (legno, pannello a base legno, acciaio) nelle differenti configurazioni (trave-trave, trave-trave-trave, trave-piastra acciaio, piastra-legno-piastra, ecc.)
L’insieme dei connettori non viene esaminato solo per la reciproca interazione che ne definisce resistenza, scorrimenti, coeff. di riduzione, ecc., ma anche negli aspetti meno evidenti.
Nel caso , ad esempio, di connessione fra due travi che formino un reciproco angolo, la consueta disposizione a maglia dei connettori risulta compatibile solo con uno degli elementi.
Joint analizza la distribuzione anche del secondo elemento definendone le resistenze, le distanze e le caratteristiche in modo autonomo realizzando anche un report di interfaccia.
Per connettori dalle caratteristiche geometriche speciale come le viti è possibile scegliere fra differenti cataloghi ed implementarne di personali.
2) Staffa interna generica
Uno degli elementi di carpenteria più utilizzato per l’ancoraggio trave-trave o ca-trave è la staffa metallica interna fissata mediante perni (tipo staffa ALU di Rothoblaas).
Questo elemento costruttivo, da sempre presente nelle strutture in legno, prima di diventere un elemento standard veniva realizzato su misura.
Ancora oggi in molti casi risulta necessario progettarle e costruirle. Questa interfaccia verifica questo tipo di staffa anche realizzata con più file di perni.
3) Giunto generico
Questa interfaccia permette la verifica di giunti legno-legno o legno-acciaio bullonati o spinottati.
Si tratta di uno strumento molto flessibile che permette anche di definire la distribuzione dei connettori mediante un’interfaccia grafica. L’input grafico permette di creare configurazioni personalizzate prive di rigidità geometriche.
La verifica viene realizzata per ogni singolo connettore ed è possibile consultarne il report.
4) Piede pilastro
Molto spesso è necessario creare un giunto rigido per ancorare pilastri isolati in legno alla fondazione.
Questa interfaccia permette di verificare tale ancoraggio partendo da configurazioni usuali ed elaborando azioni nelle tre direzioni principali.
5) Giunto a ginocchio e di continuità
Caso particolare del giunto generico, permette il calcolo utilizzando le più comuni configurazioni di distribuzione e piastre.
La verifica è estesa a connettori a taglio, a momento e alle relative piastre in acciaio.
6) Giunto a corona portale
Un classico giunto per la realizzazione di portali in legno lamellare a tre cerniere.
Sono supportate una o due corone circolari di connettori concentriche.
7) Coda di rondine
La più utilizzata delle connessioni legno-legno.
È possibile verificare tasche su un lato o su entrambi, di varia forma e superfici di contatto.
La verifica si estende a tutto il perimetro della connessione, alla porzione di trave residua ed allo scollamento del lembo inferiore.
8) Connessione con viti tutto filetto
Giunto fra due travi perpendicolari mediante viti tutto filetto. Sono possibili configurazioni singole o multiple, con viti su entrambi i lati o su uno solo. La verifica comprende anche lo scollamento del lembo inferiore della trave portata nel caso di viti corte rispetto allo standard.
9) Angolari
La semplicità dell’interfaccia nasconde il più complesso degli algoritmi. Un database complesso che definisce ogni caratteristica geometrica dell’angolare, permette di analizzare ogni possibile cinematismo che l’azione di input innesca in questo elemento per sua natura eccentrico. L’analisi approfondita delle sollecitazioni che questi cinematismi inducono nei connettori e delle distanze reciproche, esclude dal calcolo i connettori che non siano conformi alla norma e ne verifica l’efficacia.
Anche in questo caso è possibile consultare il report dei risultati di ogni elemento.